IL VINO DELLE GRANDI OCCASIONI
In epoca romana in Valpolicella veniva prodotto il retico. Era un vino molto concentrato, che sopportava bene il trasporto. Prima di essere bevuto veniva diluito e speziato come piaceva allora. Un vino rosso dolce viene tuttora prodotto in Valpolicella. Si tratta del Recioto, che prende il nome dalle recie, in dialetto le orecchie del grappolo, ovvero gli acini più esposti al sole e quindi i più dolci. In passato i grappoli venivano lasciati ad appassire fino a Natale su graticci o appesi nei sottotetti, poi venivano pigiati e vinificati. Era una bevanda preziosa, considerata quasi una medicina, e veniva data con il cucchiaino alle puerpere o ai bambini ammalati come ricostituente. Ancor oggi molte aziende della Valpolicella hanno una piccola produzione di Recioto. Viene prodotto con le stesse uve appassite che vengono utilizzate per l’Amarone, che del Recioto è un moderno discendente. La cura e l’attenzione di una volta nella minuziosa selezione dei grappoli e degli acini viene eseguita solo da alcuni produttori che tuttavia riservano le poche bottiglie prodotte al consumo famigliare o come regalo per gli amici più importanti. Il Recioto, tra i pochissimi passiti rossi prodotti in Italia, è un vino da dessert molto raffinato, la cui dolcezza non risulta mai stucchevole. È ideale in accompagnamento di pasticceria secca come cantucci o torta sbrisolona. Ottimo anche con il cioccolato o da gustare solo, a fine pasto, come vino da meditazione.