LA BALA DE FRACASTORO
In piazza dei Signori, sopra il bellissimo arco rinascimentale che dà accesso a via delle Fogge, c’è la statua di un uomo con la barba che tiene in mano una palla.
Si tratta di Girolamo Fracastoro che sorregge il mondo. I veronesi la chiamano la bala de Fracastoro e secondo la leggenda la pesante sfera cadrà sulla testa del primo uomo onesto che vi passerà sotto. La cosa finora non è mai accaduta, ed essendo quella strada molto vicina alla vecchia sede del tribunale, alla prefettura e ad altri importanti palazzi, i popolani sbeffeggiavano volentieri avvocati, giudici e potenti di turno tirando fuori la storia de la bala.
Ma chi era Girolamo Fracastoro? Era uno scienziato e letterato veronese che visse a cavallo tra il Quattrocento e il Cinquecento. È considerato uno dei più grandi medici di tutti i tempi. Durante i suoi studi da scienziato fu il primo ad ipotizzare e verificare che le infezioni sono dovute a germi portatori di malattia e fu il primo ad identificare la sifilide.
Fu tra l’altro medico personale di Papa Paolo III e medico ufficiale del Concilio di Trento. Come astronomo fu il primo a scoprire, con Pietro Apiano, che le code cometarie si presentano sempre lungo la direzione del sole, ma in verso opposto.
Collega e grande amico di Nicolò Copernico, nel 1538 descrisse con precisione uno strumento in funzione astronomica, che fu poi realizzato da Galileo Galilei alcune decine di anni dopo: il cannocchiale. Per questo un cratere sulla Luna porta il suo nome.